venerdì 30 marzo 2018

Gong planetari, il suono della guarigione


Benessere, Trasformazione e Realizzazione
dal Suono dei Gong Planetari
di Roberta Marzola

I Gong e la scienza


Il ricercatore e musicoterapeuta Fabien Maman ha pubblicato nel suo libro “Quando la musica guarisce” i risultati di un esperimento su cellule cancerose. Ha dimostrato che sottoponendo le cellule a 21 minuti del suono del Gong, il suono ha progressivamente destabilizzato la struttura delle cellule, provocando infine la loro esplosione.

Il suonatore di Gong americano Richard Rudis ha pubblicato un video dove viene effettuata un’analisi del sangue attraverso un microscopio elettronico, prima e dopo un bagno di Gong. Nel video si vede che le cellule del sangue hanno subito una modificazione e una regolarizzazione.

Oggi la pratica del Bagno di Gong si è diffusa ovunque, non esiste continente dove il Gong non suoni. La pratica viene sempre caratterizzata dall’esperienza dei singoli suonatori.

Il suono che trasforma corpo, mente spirito

Più che un semplice strumento musicale, il Gong è un agente di trasformazione, visto che, quando viene suonato, il corpo, la mente e lo spirito cambiano.

Il Suono del Gong è una riproduzione del suono primordiale della creazione. Ogni volta che si riceve il Suono del Gong viene ricordato alla coscienza “da dove veniamo”, viene stimolata la “presenza” a noi stessi, si ricevono informazioni che indicano “dove stiamo andando”, permette di creare, di viaggiare ed entrare in vari stati di realtà trascendente, raggiunge i livelli profondi dell’essere e consente di riconoscere gli aspetti dissonanti nella vita e riportare l’armonia.

Le cellule vengono massaggiate e irrorate di energia benefica favorendo uno stato di benessere dopo aver ricevuto solamente 45 minuti di suono, poiché attiva i meccanismi di autoguarigione e consapevolezza individuale.

I Gong nella storia

Considerati magici da molte civiltà, i Gong venivano usati per guarire i malati, per scacciare gli spiriti maligni, per evocare gli elementi e anche come fonte primaria per raggiungere stati di coscienza non ordinari, condizione necessaria per ottenere intuizione e ispirazione. Questa relazione tra il Suono e la Coscienza è la base di tutte le scienze yogiche.

Il Gong era anche un simbolo di prosperità e veniva usato addirittura come valuta: molti prìncipi e capi dimostravano infatti la propria ricchezza e il proprio rango attraverso il Gong che possedevano.

Inoltre il Gong ha recitato un ruolo importante nelle cerimonie, nei rituali e nei viaggi interiori di tutte le popolazioni della Terra: i principali rituali riguardanti nascite, matrimoni, iniziazioni e morti, erano accompagnati dal risuonare del Gong.

I Gong planetari

Il Gong viene conosciuto in occidente a fine anni ’60 tramite Yogi Bhajan, padre dello Yoga Kundalini, che si era trasferito dall’India negli Stati Uniti per diffondere la sua pratica, di cui il Gong era ed è parte integrante. Alle sue lezioni partecipava anche un giovane attore americano di nome Don Conreaux. Fu proprio quest’ultimo a intuire che il Gong, grazie al potente suono che genera, poteva divenire il centro di una pratica innovativa e determinante per l’evoluzione della coscienza. Nascono così le sessioni di “Gong Bath” ossia i Bagni di Gong.

Contemporaneamente, in Germania, il geniale matematico e musicologo Hans Cousto elaborò un algoritmo matematico che trasformò l’orbita dei pianeti in un suono specifico, misurato in hertz e udibile all’orecchio umano. La sua fu una scoperta sensazionale, che rivoluzionò il modo di produrre musica.

Le frequenze calcolate da Cousto, vennero applicate con successo ed entusiasmo dall’azienda Paiste, che creò appositamente un reparto di ricerca e sviluppo, all’interno del quale sperimentarono insieme i suoi calcoli e le sue intuizioni, facendoli diventare concreti nella moderna forma dei Gong Planetari.

I Gong Planetari intonati sulle frequenze dei singoli pianeti permisero a Don Conreaux di sviluppare una tecnica di suono rivoluzionaria, che consente al suonatore di sintonizzarsi con gli Archetipi Planetari, trasmettendo l’armonia delle sfere, la famosa “idea” di Pitagora.

(…)

Articolo di Roberta Marzola, scritto in collaborazione con Gianluca Nani e Angela Noli – Nai Dan Gong Naturopatia.


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