lunedì 30 marzo 2015

EVOLUZIONE? SI! MA CAMBIAMO DIREZIONE!

“La maggior parte del cibo che mangiate non è il risultato di una scelta, bensì di un condizionamento.”
 (Allen Carr)


10, 9, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2, 1… drin driiiinnn, finalmente è ora!
Lei è lì, già pronta sotto al banco racchiusa nella stagnola, a volte nella pellicola, dalla quale lascia intravedere i suoi lati migliori, pronta per essere scartata.
Sin dalla mattina si parla di Lei! In bus e nel cortile della scuola, è oggetto di discussione.
Lei che è l’ospite attesa di ogni eterna mattinata. Con lei, che quando arriva il momento, non riesci mai a star da sola, ma c’è sempre qualcuno che ti segue e vuole sottrartene un po’!
Lei che sia grande media o piccina, dolce o un po’ salata da tutti è sempre stata amata.
Lei che se è buona regala un sorriso.
Lei che vale un abbraccio.
Lei che da sempre è una leggenda!

Lei è la MERENDA!

DAL PASSATO AL PRESENTE

Da ragazzi la merenda è una sorpresa, un regalo della mamma o della nonna che deve essere scartata e mordicchiata per scoprire quale gusto esplosivo nasconde al suo interno. Ѐ la traduzione dell’affetto di chi te la prepara.
Succo di frutta, panino ripieno o crostata sono un cult.
Ma questo era….tanto tempo fa!
Sono insegnante di scuola superiore e, per necessità, ma soprattutto per scelta, sono diventata una persona che crede nell’alimentazione naturale come prima medicina per l’uomo.
Girando per la scuola durante la ricreazione è evidente come, oggi, i ragazzi prendano d’assalto le macchinette delle merendine e solo pochi sfoggiano salutari panini fatti in casa, ricchi di profumo e colori.
Che dire di questi distributori di merendine? Geniali!
E che dire del loro contenuto? Un attentato alla salute!
Cibi e bevande ricchi di zuccheri raffinati e di “finti” sapori che creano dipendenza e, in alcuni ragazzi, sono la causa di disturbi del comportamento. Diversi recenti studi hanno dimostrato, infatti, che tra i fattori che giocano un ruolo fondamentale in situazioni quali la sindrome ADHD (deficit di attenzione e disturbo di iperattività), ci sono le cattive abitudini alimentari.

INIZIAMO A CAMBIARE TENDENZA

La nostra società sta assistendo a fenomeni opposti originati dalla stessa causa: la disinformazione.

Da una parte, recenti indagini hanno evidenziato come tra i giovanissimi ci sia una vera e propria emergenza obesità; dall’altra il conteggio delle calorie ha portato alla svalutazione di importanti nutrienti che contengono certi alimenti a discapito di altri che, a parità di calorie, sono dannosi per la nostra salute.

Per mangiare bene, infatti, non bisogna essere a dieta o necessariamente essere in sovrappeso; chi impara a mangiare bene trova gusto e scopre sapori nuovi e diversi: i sapori naturali. Questi sapori non creano dipendenza, anzi appagano senza far danno. Il cibo naturale, se mangiato nelle giuste quantità ed esenti da particolari patologie, non fa né male né ingrassa.
Vi sarà mai capitato di pensare o sentir dire: “se non mangio un piatto di pasta integrale condito con un buon olio extravergine e pomodoro allora posso farmi l’aperitivo con birra e patatine” oppure “ i datteri no grazie perché ingrassano! Andiamo a berci uno spritz”.

Il piatto di pasta integrale, così come il dattero, oltre ad apportare calorie, sono fonti di energia positiva che fa vivere le cellule del nostro corpo (vedi Cellula&Cellula).

Gli alcolici, non voglio demonizzarli, ma oltre a fornire calorie “vuote” e a essere fissatori di grassi non sono noti per particolari proprietà.

Il Word Cancer Research Fund International, leader mondiale in materia di ricerca e di prevenzione del cancro legati alla dieta, al peso e all’attività fisica, ha raccolto una serie di indicazioni di esperti nutrizionisti. Kate Mendoza, portavoce della fondazione, ha dichiarato: «Studi hanno dimostrato che le persone sono inconsapevoli delle calorie nelle bevande alcoliche e non le includono nei calcoli del loro consumo quotidiano. Ciò è significativo rispetto al cancro perché, dopo il fumo, l’essere sovrappeso o obesi è il più grande fattore di rischio. Ci sono anche forti prove scientifiche che l’alcol di per sé sia un fattore di rischio, forse perché danneggia il nostro DNA, rispetto a vari tipi di tumore, in particolare quelli al seno, all’intestino, bocca, faringe, laringe, esofago e fegato».

La tendenza, oggi, è che questi fenomeni, dettati dalla disinformazione, riguardano tutti noi e lo stile di vita che conduciamo e i giovani ne pagano le conseguenze.

Noi adulti abbiamo la possibilità di scegliere la nostra alimentazione, di modificare le nostre abitudini alimentari, di cambiare la moda del “cibo spazzatura” in “cibo naturale”. Il mercato siamo noi consumatori a farlo e siamo noi che possiamo cambiarne le leggi.

I ragazzi si adeguano a ciò che vedono, sono ancora troppo giovani per interrogarsi da soli sul male che si stanno facendo, scelgono la via più comoda, quella più alla portata di mano.
Abbiamo il dovere per noi, per i nostri fratelli e sorelle, cugini, figli e nipoti di dare un esempio diverso.
In una società dove stare bene significa essere “alla moda” siamo disposti a spendere metà del nostro stipendio per un cellulare e l’altra metà tra palestre, parrucchieri, estetisti e farmaci.

E allora perché non provare ad andare controcorrente iniziando ad investire soldi e tempo in una sana alimentazione?

Siamo abituati a pagare per qualsiasi cosa che non abbiamo il tempo di fare, sistemare la casa, stirare le camicie, guardare i bambini, perfino per il dog-sitter, e allora ti chiedo, prova a pensare: tu saresti disposto a pagare qualcuno, per farti fare una spesa “naturale”?

Tratto da: http://www.mordicchiando.it/blog/evoluzione-si-ma-cambiamo-direzione/
di: Francescaromana Senesi

mercoledì 25 marzo 2015

Scelta consapevole ...



Prodotti industrializzati e raffinati (peggio ancora se riempiono le tasche delle multinazionali)  non sono solo dannosi per la salute anche per l'ambiente e gli animali perchè inquinano, sprecano e distruggono le risorse ambientali e naturali danneggiando habitat ed abitanti della nostra Amata Madre terra.

Mangiare sano e naturale quindi non è solo una prerogativa salutista, ma anche e soprattutto ambientalista ed etica.


GO VEGAN CONSAPEVOLMENTE !!!