lunedì 15 maggio 2017

Idratiamoci da dentro


Vorrei oggi raccontarvi la mia avventura appena trascorsa....
Dopo aver fatto la spesa come qualsiasi altro giorno, mio marito torna da lavoro e mi propone: "facciamo un digiuno?" in realtà lo voleva fare lui, ma l'ho seguito volentieri perchè è un po' che tra "lavori personali" ed impegni in giro mi stavo trascurando e ne risentiva soprattutto l'alimentazione...

Mi è piaciuta quindi l'idea di dare un Reset al corpo e dare una sferzata di Energia anche allo spirito per tanti motivi: sapere di essere io a decidere e non il cibo mi fa aumentare l'autostima, lasciare il corpo al riposo fisiologico gli permette di andare a dedicarsi a tutte quelle "faccende" che rimanda continuamente perchè continuamente deve badare a digerire il nutrimento per mente-corpo e anima ed a scartare tossine fisiche ed emozionali....

Spesso succede che non vogliamo sentire, non vogliamo ascoltarci e per zittire emozioni non troppo gradevoli ci lanciamo a capofitto nel cibo perchè così tutta la nostra attenzione si appisola un po' perchè impegnata a digerire enormi quantità di cibo e così non sentiamo più disagio...

Questi giorni mi sono stati utili a capire invece che non c'è proprio nulla di male ad ascoltarsi un po', anzi se diamo retta a quell'emozione e la viviamo anche senza respingerla dopo un po' va via, non ha più motivo di esserci e lascia un grande spazio fatto di serenità ed amore che non sarebbe riuscito a farsi vedere se noi avessimo continuato a lasciare su quel muro perchè quella parte di noi non ci piace, perchè ci fa troppa paura andarci dentro...


Il mio digiuno è consistito in 4 giorni di soli estratti di frutta e poca verdura e tanta acqua, mio marito invece è stato più coraggioso ne ha fatti 3 di sola acqua.
Inizialmente pensavo di dover "compensare" le mancanze facendo anche estratti di verdura, ma presto mi sono resa conto che anche questa era l'ennesima "regola" che non sentivo di dover seguire, il mio corpo chiedeva solo frutta ed ho deciso di seguire l'istinto....

Spesso anzi direi sempre quando ci alimentiamo non lo facciamo perchè così sentiamo di fare, lo facciamo perchè "è l'ora del pranzo", "è l'ora della cena", "mangio questo cibo perchè mi fa bene" o peggio ancora "mangio questo cibo perchè mi hanno detto che mi fa bene". Quasi mai si mangia quando si ha veramente fame e anche quando diciamo "sì però lo stomaco borbotta quindi è fame", in realtà si tratta di appetito, di abitudine... ci si può rendere conto di questa differenza per esempio se quando ci borbotta lo stomaco attendiamo e non lo assecondiamo subito.... se passa un po' di tempo e ce ne dimentichiamo non si trattava di vera fame...

Comunque per venire un po' al nocciolo dell'articolo: perchè ho deciso di scriverne....
un paio di sere fa mi sono toccata distrattamente i piedi e me li sono trovati morbidissimi, "che ci sarà di strano" mi direte voi... per me c'è stata una gran sorpresa, in realtà a livello mentale lo sapevo già perchè letto e studiato in diverse occasioni ma scoprirlo su di sè fa veramente piacere.

Ultimamente avevo sempre i piedi molto callosi, duri e con la pelle screpolata e da più persone i consigli che arrivavano erano sempre: idratali con olio di cocco, crema ammorbidente, pietra pomice etc etc... tutti consigli utilissimi non lo metto in dubbio ma l' "io comodino" (la parte di me pigra) non mi ha fatto mettere in pratica questi consigli.... con gran sorpresa invece dopo 3 giorni di alimentazione acquosa ecco per magia i piedi sono praticamente rinati...

Bisogna idratarsi da dentro: è questa l'unica soluzione alla pelle secca, alle rughe ed a tutti i segni del tempo... il mio corpo era assetato e cercava di farmelo capire attraverso la pelle dei miei piedi, ma io dura continuavo ad ignorarlo...







Ecco quindi tra i tanti benefici di questi giorni spuntarne uno bellissimo per il mio corpo: bevi di più.
Che sia sotto forma di acqua del rubinetto o di estratti di frutta fresca bevi bevi bevi....
Da quando ho iniziato a reintrodurre per gradi cibo solido mi sono resa conto che finchè rimango sul crudo (frutta e verdura) mi basta l'acqua che bevo, con il cotto ne chiedo di più per cui se posso darvi un consiglio ricordandolo anche a me stessa: bevete anche quando sembra di non averne voglia, bevete bevete bevete e butterete via tutte le creme idratanti ed antirughe....


Con Amore

Mary


giovedì 4 maggio 2017

Ipocondriaci energetici


Mi è capitato di ascoltare da persone diverse frasi di paura quali: "Attenzione da chi ti fai fare trattamenti energetici perchè ti possono trasmettere il loro male" "Attenzione alle intenzioni di chi fa trattamenti energetici e soprattutto alle loro capacità di lavoro" (leggasi foglio di carta appeso al muro), "Attenzione se tu fai trattamenti energetici perchè potresti assorbire i mali delle persone che tratti e fare una brutta fine" e via discorrendo di negatività similari.



Ora se parliamo di "contagio" tra corpi fisici l'Igiene naturale ha ben dimostrato che non esistono batteri cattivi ma solo "terreni fertili su cui possono proliferare", per dimostrare ciò c'è stato perfino uno studioso che ha bevuto un bicchiere d'acqua dove c'era non mi ricordo quale batterio mortale, ma al di là degli esempi forse al limite, è chiaro che se sono ben in salute con un sistema immunitario efficiente ed organi emuntori funzionanti (intestino, apparato urinario, polmoni, pelle e fegato) non mi ammalerò, ma devo esserne anche convinta perchè ormai è risaputo che "il pensiero crea" e se mi preoccupo ed ho paura produco tutti gli ormoni che stressano il mio corpo che reagirà di conseguenza. Per cui oltre mantenere un buono stato di salute è importante ciò che provo e ciò che penso perchè il mio corpo rispecchierà tutto.

Ora se questo discorso vale per il corpo fisico io direi che valga anche per la parte di noi più sottile ed eterea. 
Qualsiasi tecnica di guarigione energetica è sempre e comunque una tecnica di Autoguarigione, nessuno guarisce qualcun altro, si tratta solo di aiutini che spingono il corpo fisico a sciogliere memorie ed attivare il processo di autoguarigione portando la consapevolezza di qualsiasi sia il problema che abbiamo.

Detto questo non ha senso pensare ad un "contagio energetico" perchè io che utilizzo una tecnica di guarigione su un'altra persona faccio solo da canale per l'Energia e nient'altro, se la persona ha una reazione fisica o psicologica è solo "roba sua", è solo qualcosa che era già dentro di lei e che fa capolino per essere affrontata e risolta, nessuno può "immettere" qualcosa di negativo in qualcuno, neanche con l'intenzione. 
Con questo non voglio dire che allora ci si può affidare a chiunque, in realtà ci sono molte persone che si dichiarano grandi maestri sensibili ed esperti da cui è meglio stare alla larga, ma se ci facciamo condizionare da loro, se ci facciamo "risucchiare l'energia" da loro la responsabilità è solo ed esclusivamente la nostra perchè siamo noi e solo noi a dargliene il potere di farlo o meglio noi ci mettiamo nella condizione di cedere la nostra energia. 

Stesso discorso vale se il trattamento lo ricevo, la persona non potrà trasmettermi nulla di negativo, dobbiamo uscire dalla dualità buono-cattivo, l'Energia è energia non c'è giusto o sbagliato, è la nostra mente che divide, che separa e giudica. Anche nelle frequentazioni quotidiane ci accorgiamo che ci sono persone "positive" e "negative", ma è tutto giusto così com'è e non dobbiamo entrare nel giudizio perchè siamo tutti parte dello stesso Amore, siamo tutti parte di Dio, è solo che qualcuno tende a dimenticarlo ogni tanto e si fa distrarre dall'ego che divide, seziona e continua a costruire il futuro ripensando al passato, ma lo fa per una ragione: cerca di non farci soffrire, di non farci rivivere situazioni dolorose... 

Quindi il mio consiglio personalissimo è: se vi piace e vi incuriosisce una tecnica di guarigione fatevi fare un bel trattamento, soprattutto se la persona che lo fa vi piace e provate gioia solo a starle vicino. Se trovate una persona che asserisce che i suoi sono gli unici veri trattamenti che risolvono tutti i mali del mondo scappate a gambe levate e lasciate perdere, è solo una persona con un'autostima bassissima che cerca di convincere sè stessa convincendo voi.

Idem se volete diventare operatori o anche solo per "cultura personale" andate ai seminari, seguite corsi, leggete, studiate e sperimentate, non c'è nulla di più bello che realizzare i propri sogni e scoprire i propri talenti: ci siamo Incarnati qui per questo, abbiamo scelto di provare cosa si sente con una carezza sul viso o ascoltare le onde del mare e sperimentare con il nostro corpo significa anche liberarci dai fardelli dei ricordi e dei condizionamenti passati.

Serena Vita Energetica 

Mary



mercoledì 3 maggio 2017

Biologico o non biologico? Questo è il problema...



Mi sono trovata ad ascoltare discorsi o a partecipare a discorsi sull'argomento e mi sono fatta una mia idea...

Parlare di biologico lascia un po' il tempo che trova, fatemi spiegare un momento prima di respingere le mie affermazioni :-)

Prima di tutto pesticidi  & co. su frutta e verdure sono il "male minore" in un'alimentazione vegetariana o onnivora, perchè continuando a mangiare prodotti di origine animale oltre i pesticidi di primo livello, salendo nella "catena alimentare" ci si ciba dei pesticidi che hanno mangiato gli animali oltre gli antibiotici, ormoni, integratori etc etc... e anche se il formaggio o la fettina di carne sono "bio" comunque ci si sta cibando di cibo ricco di sostanze non adatte a noi...

Mi sono resa conto che nei supermercati e nei ristoranti/bar c'è sempre più scelta vegan per noi e ne sono entusiasta, ma è la dimostrazione che siamo noi consumatori a fare il mercato e le grandi multinazionali hanno sentito odore di business e per non perdere una categoria di clienti ora produce qualcosa anche per noi... ottimo perchè si dà sempre meno spazio ai prodotti di origine animale quindi ad esempio un'azienda che inizierà a produrre latte vegetale sfrutterà e maltratterà molte meno mucche, per cui viva la moda...

ma la moda ha il suo lato oscuro: le grandi aziende "giocano" con i consumatori spingendoli verso questo o quel prodotto e questo secondo me riguarda anche il discorso del biologico.

Prima di tutto per ottenere il "marchio bio" bisogna spendere e questo va sicuramente a discapito dei piccoli produttori. Perchè quindi rinunciare al mercatino dei piccoli produttori senza certificato in favore di un grande marchio?

Poi se volessimo acquistare biologico non ci basterebbe uno stipendio e quindi cosa scatta nella mente? "Vabbè se tutto fa male e per mangiare cibo bio devo svenarmi tanto vale mangio tutto e a casaccio..."

Se guardo nella mia dispensa vedo per la stragande maggioranza cereali integrali e legumi bio o biodinamici o comprati al mercatino, per cui in realtà il mio modo di fare la spesa è cambiato già da un po' e di sicuro tra un prodotto bio ed uno no vado per il bio, ma quello che mi "risuona" dai discorsi è il parlare a volte per condizionamenti... i mass media (Tv in primis) continuano a bombardare con pubblicità, notizie sensazionalistiche e statistiche parziali.

Gentili lettori la prossima volta che andate a fare la spesa soffermatevi su quello che acquistate, esercitatevi nell'essere nel QuieOra (non vale solo per la meditazione ;-) ), chiedetevi: "Perchè sto comprando questo prodotto? Scelgo io di comprarlo o mi ha convinto la pubblicità?"

L'essere Consapevoli riguarda tutti gli aspetti della nostra vita, significa farsi domande e non andare in giro come automi lasciandosi guidare da qualcun altro... non seguiamo la moda, non seguiamo un guru, restiamo in ascolto delle opinioni e teorie altrui e scegliamo consapevolmente se vanno bene per noi o no, rimaniamo Svegli quando facciamo la spesa e quando ci sediamo a tavola:

noi diventiamo ciò che mangiamo, pensiamoci bene come vogliamo nutrire le nostre cellule e per chi ancora non l'avesse fatto inizi a chiedersi da dove viene quella fettina e che impatto ha mangiarla su sè stessi e sulla Terra.

Con amore

Mary